domenica 24 marzo 2013

RAPPORTI ANATOFUNZIONALI TRA APPARATO STOMATOGNATICO E POSTURA: 2° PARTE - LA POSTURA MANDIBOLARE



 
Per mantenere la testa in asse, in posizione ortostatica, ed evitare che questa si inclini in avanti a causa della forza di gravità, svolgono un importante lavoro i muscoli posteriori cervicali che, coadiuvati dalla fisiologica lordosi cervicale, permettono al capo di stare in equilibrio. Insieme ai muscoli posteriori del collo, prendono parte al controllo della posizione del capo anche i muscoli anteriori del collo che, entrando a far parte delle catene muscolari anteriori, mettono in collegamento le strutture cranio-mandibolari con:
-          il rachide cervico-toraco-lombo-sacrale;
-      la cintura scapolo omerale, con le articolazioni acromio-clavicolare, sterno-clavicolare e scapolo-omerale;
-          la cintura pelvica, con le articolazione sacro-coccigea, sacro-iliaca e ileo-femorale;
Alla sommità di queste relazioni si pone il sistema cranio-cervico-mandibolare composto dall’articolazione temporo-mandibolare, dall’articolazione occipito-atlanto-epistrofica e dai muscoli ioidei. Grande importanza in questo sistema hanno le caratteristiche morfologiche della bocca, la posizione della lingua, la funzione deglutitoria, le caratteristiche delle arcate dentarie e, infine, la posizione dei denti, il loro numero e la loro morfologia.
E’ per questo che squilibri muscolari a carico di una di queste unità, spesso si ripercuoto sugli altri segmenti, provocando disfunzioni posturali.
La mandibola è collegata al cranio attraverso le articolazioni temporo-mandibolari e viene tenuta in sede grazie ai muscoli elevatori (muscoli masticatori) e abbassatori (muscoli ioidei) della stessa, coadiuvati dalla visco-elasticità dei tessuti e dalla negatività della pressione sugli spazi di Donders19. Quest’ultimi sono il prolungamento delle vie aeree inferiori dove si trova una pressione negativa. Tale pressione viene mantenuta grazie anche alla competenza labiale. Il tono dei muscoli elevatori e abbassatori della mandibola influenza non solo la posizione verticale, ma anche la posizione saggittale e laterale della mandibola
La posizione mandibolare è capace di interferire con la muscolatura cervicale e paravertebrale, a causa delle svariate connessioni tra la mandibola e il distretto superiore del busto, pertanto influisce nella stabilizzazione del cranio sulla colonna vertebrale. Ogni modificazione antero-posteriore della mandibola modifica la posizione del capo sul rachide e con questo anche il baricentro del corpo: se la mandibola avanza, il baricentro del corpo retrocede; se al contrario la mandibola retrocede, il baricentro avanza21.
Il sistema stomatognatico deve dunque essere valutato in correlazione sia alla curva cervicale che alla postura linguale, strettamente associata all’osso ioide mediante connessioni muscolo legamentose e membranose.
La lingua, all’interno della cavità buccale, ha un ruolo fondamentale per il compimento di azioni quali la masticazione, la fonazione e la deglutizione. Essa inoltre, grazie alle forze che applica all’interno della cavità orale, è un organo importante per lo sviluppo delle strutture osee all’interno della bocca. Una disfunzione di questo organo (lingua disfunzionale), potrebbe portarsi dietro problematiche al sistema stomatognatico e quindi, in modo indiretto, al sistema posturale, alterando sia le catene muscolari anteriori e posteriori sia la postura craniale stessa, causando anomale tensioni sull’osso ioide.
Per questo anche la valutazione della funzionalità linguale è importante per impostare un giusto piano di trattamento.
Per consultare la bibliografia citata contattatemi pure

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