venerdì 31 maggio 2013

PROFESSIONI SANITARIE: L'ABUSIVISMO TOGLIE SICUREZZA AI CITTADINI


Le professioni sanitarie riunite nel Co.N.A.P.S. (Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie) sono, insieme a quelle organizzate in ordini e collegi, la "colonna vertebrale" del SSN. Ma ancora oggi troppe sono le storture e le limitazioni cui sono costrette: assenza di albi e ordini, disordine normativo nella formazione, molti provvedimenti disattesi, libera professione al palo. Eppure la tutela della salute, garantita dall' art. 32 della nostra Costituzione, si esplica anche attraverso la garanzia, da parte dello Stato, della certezza del professionista con cui il cittadino si relaziona. Per questo motivo sono stati istituiti per medici, infermieri, tecnici di radiologia ed ostetriche gli Albi, riuniti in Ordini e in Collegi, garantendo al cittadino di ritrovare, in quel professionista, le competenze che legittimamente si possono attendere, in virtù della formazione universitaria a carattere nazionale, oltre che del governo della deontologia professionale e della formazione continua. Non se ne spiega dunque l'assenza per altre professioni sanitarie. In quest'ottica, liberare le professioni sanitarie dagli ostacoli che oggi impediscono di contribuire a migliorare il SSN deve essere uno degli obbiettivi di chiunque si appresti a riorganizzarlo. Su queste premesse è stato presentato a Roma, in occasione del convegno organizzato il 14 febbraio dalla Confederazione Nazionale dei  Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico Antel-Assiatel-Aitic, il manifesto del Co.N.A.P.S. "Prepariamo il futuro" che detta le soluzioni ai problemi che coinvolgono i professionisti e l'intero sistema salute.
Il manifesto originale lo potete consultare e scaricare al seguente indirizzo:

Manifesto del Co.N.A.P.S. "Prepariamo il futuro"

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