domenica 7 aprile 2013

CEFALEE MUSCOLOTENSIVE NEI BAMBINI


Background: La cefalea muscolotensiva è la forma più comune di mal di testa. Essa si presenta come una sensazione di costrizione e compressione a livello della regione bitemporale del capo, della regione nucale e sub occipitale o in entrambe le regioni. Secondo la classificazione internazionalestilata dalla International headache society la cefalea muscolotensiva appartiene al gruppo delle cefalee primarie e può essere divisa in sporadica, frequente e cronica. E’ un problema che coinvolge molto i bambini e che li accompagna fino all’adolescenza limitando le loro capacità in tutti gli aspetti della loro vita: dalla scuola, in quanto il bambino non riesce a concentrarsi, allo sport, in quanto riduce le sue prestazioni fisiche, fino al gioco. Secondo Donald W. Lewis nella fascia di età tra i 3 e i 7 anni sono colpiti un bimbo su 3 con una prevalenza maggiore nei maschi piuttosto che nelle femmine. Tra i 7 e gli 11 anni sono colpiti 4 bimbi su 11 e in questa fascia di età maschi e femmine sono affetti allo stesso modo. Dagli 11 ai 15 anni abbiamo una prevalenza di 8 su 23 bambini e il fattore si inverte: sono molte più le femmine a soffrire di cefalea muscolo tensiva rispetto ai maschetti.
Nel nostro lavoro abbiamo provato a trattare la cefalea muscolotensiva dei bambini con la terapia miofunzionale.
Abbiamo selezionato 42 pazienti di età compresa tra 6-15 anni, tra cui 24 femmine♀ e 18 maschi♂. Li abbiamo sottoposti a diagnosi di screening neurologica per escludere patologie nervose e a diagnosi funzionale attraverso le correnti metodiche previste dal piano diagnostico di Garliner. Tutti erano affetti da anomalie della deglutizione complessa, senza importanti sbilanciamenti occlusali ma con incidenze parafunzionali pari al 100% come buxismo e serramento, ipertono del mentoniero e ipertoni compensatori dei muscoli masseteri e temporali. Questi venivano diagnosticati con metodica elettromiografia. I pazienti venivano sottoposti ad un ciclo trimestrale di terapia mio funzionale secondo il piano di trattamento di Garliner e controllati settimanalmente attraverso test di Payne, esame myometer, EMG, capacità di eseguire gli esercizi assegnati nella seduta  precedente.

Risultati; assistevamo ad un riequilibrio delle strutture muscolari afferenti all’apparato stomatognatico valutata attraverso metodica elettromigrafica, alla riduzione delle parafunzioni (bruxismo e serramento) con riduzione statisticamente significativa non solo del numero di accessi di cefalea settimanale ma in oltre il 60% dei pazienti alla scomparsa della sintomatologia algica.
Grazie alla terapia miofunzionale riusciamo ad agire su 3 fronti: la psiche, vediamo infatti un aumento della concntrazione dei nostri piccoli pazienti riscontrabile a scuola e nell’esecuzione degli esercizi, nel riequilibrio neuro-muscolare, attraverso un vero e proprio defaticamento dei muscoli dell’apparato stomatognatico e infine sulla cefalea.

Conclusioni: Grazie a questa triplice azione, attraverso la terapia miofunzionale le cefalee muscolo tensive nei bambini vengono trattate con successo; ciò depone per una natura disfunzionale della stessa. La correzione del disordine attraverso la terapia mio funzionale fornisce risultati eccellenti e stabili nel tempo nel controllo e nel trattamento della cefalea

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