I vari studi
volti alla ricerca delle correlazioni anatomo funzionali tra apparato
stomatognatico e postura hanno portato a considerare che, alla base di questi
rapporti, svolgano un ruolo importante le cosiddette catene posturali. L’apparato stomatognatico, infatti, è composto da
numerosi muscoli che lo collegano alle strutture cranio mandibolari, al
rachide, al cingolo scapolare e agli arti superiori, cosicchè una contrazione
anomala di questi muscoli si ripercute su altri distretti creando uno
squilibrio posturale. I muscoli della testa che terminano in altri distretti,
dunque, entrano a far parte in modo diretto delle catene posturali correlate
all’equilibrio corporeo.
Prima di addentrarci di capire
attraverso quali meccanismi fisiopatologici la mandibola concorra ad ustaurare
una “patologia posturale” è bene rinfrescarci la memoria su come viene definita
la postura e su cosa sono le catene posturali.
Con il termine postura si intende la posizione del corpo nello spazio e la
relativa relazione tra i suoi segmenti corporei: la postura eretta del corpo è
convenzionalmente la posizione che un individuo assume nello spazio stando in
piedi, con la faccia rivolta in avanti, gli arti superiori allineati ai fianchi,
i piedi leggermente divaricati di circa 30° e i talloni uniti tipo “scudo
francese” o separati di circa 10 cm12. Una corretta postura è quello stato in cui tutte le componenti muscolari,
articolari e scheletriche lavorano in armonia e con il minimo dispendio
energetico, ciò non solo consente le migliori condizioni di lavoro e permette
di rispondere prontamente ad efficacemente a eventuali nuove sollecitazioni
interne o esterne, ma protegge anche le strutture stesse da traumi e deformità13.
Le catene posturali sono formate da
muscoli contigui fra di loro che, avendo terminazione e inserzione in comune,
si comportano come un’unica struttura. Esee vengone divise dagli autori in:
anteriori, posteriori e laterali.
Le catene
posturali hanno dunque il compito di controbilanciare le forze esterne che
agiscono sull’individuo, in modo tale da mantenerne la postura eretta.
Per la bibliografia citata contattatemi pure
Nessun commento:
Posta un commento